Il letargo è un meccanismo fisiologico adottato da tutti quegli animali che hanno bisogno di proteggersi dal gelo, senza spendere più energie di quelle che riuscirebbero a ottenere mettendo a rischio la propria vita nel tentativo di mangiare.
Durante il letargo le funzioni metaboliche rallentano e l’animale può far riferimento alle sue riserve di grasso, così da sopravvivere.
Con l’arrivo della primavera gli animali andati in letargo riemergono e si preparano a vivere una nuova stagione, ecco 3 animali che si risveglieranno!
1- La Formica
Le formiche in inverno avvertono il cambio di temperatura e si ritirano nei nidi, dove aspettano il grande freddo. Il tutto non prima di un meticoloso lavoro di accumulo di provviste per conservare la quantità necessaria di cibo - semi, bruchi, piante secche. Inoltre, tutte le rimanenti larve vengono alimentate in massa, oltre a controllare i compartimenti disponibili per lo svernamento e, se necessario, a scavarne di nuovi. In primavera la vita ricomincia e le formiche escono in massa.
2- Pipistrelli
Durante il letargo, la respirazione e il battito cardiaco dei pipistrelli sono notevolmente rallentati, mentre solitamente nel pieno dell’attività il loro cuore batte 200 volte al minuto. Nel periodo del letargo la temperatura corporea dei chirotteri segue quella ambientale, ma se questa dovesse scendere al di sotto lo 0 ° C si avrà il risveglio degli individui che così potranno cercare un nuovo ambiente dove svernare con temperature meno rigide.
3- Rane
Durante l’inverno le rane scavano buchi nel terreno o nel fango in fondo agli stagni e lì rimangono fino a primavera. Non tutte le specie di rane cadono nel sonno invernale nella stessa maniera. Le rane rosse ad esempio passano l’inverno in buchi che scavano o trovano già fatti,in questo modo consumano meno energie e hanno meno bisogno di ossigeno.