Nonostante la scarsa tradizione motoristica degli australiani, il gran premio rimane uno degli eventi più seguiti nella terra dei canguri.
Il primo gran premio di Australia venne disputato nel 1985 dopo vari tentativi negli anni precedenti di portare qui la Formula 1.
La scelta del circuito ricadde su Adelaide un tracciato cittadino tecnico e veloce, subito apprezzato dai piloti.
La prima edizione venne disputata a campionati già decisi e fu vinta dal finlandese Keke Rosberg.
Da quell’anno fino al 1995 la gara si disputò come ultima del calendario e in sole due occasioni assegnò il titolo piloti: nel 1986 e nel 1994.
La stagione 1996 segna il debutto di Jacques Villeneuve, figlio di Gilles, e il cambio di sede da Adelaide al circuito semi cittadino di Melbourne, che viene utilizzato ancora oggi.
Inoltre venne spostato da ultimo a primo appuntamento della stagione.
Il gran premio di Australia presenta dei record e delle edizioni piene di colpi di scena.
1986: IL TITOLO DI PROST
Nel 1986 i due contendenti al titolo, Prost e Mansell arrivarono all’ultima gara ancora in piena lotta mondiale.
Alla vigilia ci si accorse che gli pneumatici della Goodyear, usati da Mansell ma non da Prost, non reggevano e, nonostante le rassicurazioni della casa americana, in gara ci furono diversi ritiri per lo scoppio delle gomme tra cui quello di Mansell che perse così il titolo.
1990: SENNA, PROST E IL 500° GRAN PREMIO
Si arrivò ad Adelaide reduci da un litigio tra Senna e Prost, in Giappone, e con il titolo in mano al brasiliano.
Però qui si disputò il 500° gran premio della storia e la FIA decise di fare una foto con i campioni del passato e del presente, solo che Prost non si presentò perchè non voleva trovarsi vicino al suo acerrimo rivale.
1991: LA GARA PIÚ CORTA DI SEMPRE
Il giorno della gara su Adelaide si abbattè una pioggia torrenziale, ma i commissari decisero, nonostante le proteste, di far partire la gara.
A causa della scarsa visibilità e dei numerosi incidenti si decise di sospendere la gara al sedicesimo giro dopo solo mezz’ora di attività, e così divenne la corsa più breve della storia, dove venne assegnato la metà del punteggio perchè non fu passato il 75% di gara.
1993: SENNA E PROST LA FINE DI UN’ERA
Di questa edizione più che la gara si ricorda il podio.
Qualche mese prima Prost annunciò il suo definitivo ritiro dalla Formula 1, dopo aver vinto il 4° mondiale e qui svolse la sua ultima gara.
Arrivò secondo dietro all’eterno rivale Senna che lo fece salire sul gradino più alto e sia dietro che sul podio si strinsero la mano. Così facendo, finì la rivalità tra i due, rivelando che oltre i litigi c’era una grande amicizia.
1994: HILL E SCHUMACHER
I due contendenti al titolo, Hill e Schumacher, arrivarono in Australia con ancora la lotta per il mondiale aperta.
Il tedesco era in vantaggio e partì dalla pole position rimanendo davanti fino e metà gara, quando, complice una frenata sbagliata, uscì di pista e nel tentativo di rientrare davanti al rivale lo tamponò ritirandosi, ma Hill, che era passato in testa, a causa il precedente contatto, ruppe la sospensione e fu costretto anche lui al ritiro.
Il mondiale andò per la prima volta a Schumacher.
2002 E 2005: NEL SEGNO DELL’ITALIA
Il mondiale 2002 iniziò con una gara piena di colpi di scena.
Al via ci furono diversi incidenti tra cui quello di Barrichello con Ralf Schumacher che volò sopra la vettura del brasiliano e atterrò in una via di fuga sulle quattro ruote.
Gli incidenti continuarono per tutta la gara e i piloti al traguardo furono solo otto tra cui uno storico sesto posto di Webber sull’italiana Minardi.
Mentre nel 2005 la gara fu vinta da Giancarlo Fisichella che segnò l’unica vittoria italiana.
2014: QUATTRO RECORD IN UNA GARA
Questa edizione fu caratterizzata da addirittura quattro record.
Fu la prima gara ad essere disputata con i motori turbo ibridi.
Ma soprattutto, complice la squalifica di Ricciardo, segnò il primo podio per un pilota danese, Kevin Magnussen, e i primi punti di Daniil Kvyat, che a 19 anni e 10 mesi divenne il pilota più giovane a far segnare dei punti, poi battuto da Max Verstappen.
Con la vittoria di Nico, i Rosberg diventano gli unici padre e figlio ad aver vinto il gran premio di Australia.
Insomma un gran premio ricco di colpi scena e aneddoti, inoltre il circuito si trova all’interno dell’Albert Park a Melbourne una delle città più belle d’Australia.
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