I veri australiani

Prima del colonialismo europeo, erano i signori incontrastati di quelle terre. Scopri i veri australiani!

Molti quando pensano all’Australia si immaginano cose come il Teatro dell'opera di Sydney, i tipici kanguri australiani oppure alla Grande Barriera Corallina. Molti meno, invece penseranno agli aborigeni australiani. Anche se ad alcuni all’orecchio può dire molto, in realtà gli aborigeni australiani sono una parte molto importante dell’Australia, in quanto gli unici veri abitanti originari dell’isola. Al tempo del loro primo contatto con i colonizzatori europei, nel tardo XVIII secolo, i nativi australiani erano prevalentemente popoli di cacciatori-raccoglitori in possesso di una ricca cultura orale e valori spirituali basati sulla venerazione della terra e sulla fede nel "sogno", inteso sia come l'antica epoca della creazione del mondo (il cosiddetto dreamtime, o "tempo del sogno"), sia l'effettiva realtà del sognare (dreaming).

L'esatta epoca di arrivo degli antenati degli aborigeni è oggetto di disputa tra gli archeologi. L'opinione più accreditata è che giunsero dall'Indocina più di 50.000 anni fa: questo significa che si sono succedute in Australia oltre 2500 generazioni. Per gli aborigeni la nudità era simbolo di maturità ed era prerogativa degli uomini. Le donne aborigene, infatti, si vestivano con delle tuniche, mentre i maschi erano suddivisi in categorie: gli anziani e i capi indossavano tuniche, perché erano membri di prestigio, i bambini

si coprivano con un gonnellino, in quanto ritenuti non ancora maturi, mentre gli uomini tra i 18 e i 50 anni erano completamente nudi, simbolo del passaggio tra la giovinezza e l'età adulta, infine i ragazzi tra gli 11 e i 17 anni coprivano i genitali e non il sedere (perché le natiche stavano a simboleggiare la giovinezza).

Oggi i membri delle tribù che vivono vicino alle città sono vestiti come gli australiani di origine europea, mentre quelli che abitano in terre più isolate sono sempre nudi, specialmente i giovani maschi. I popoli aborigeni sono sopravvissuti a molti mutamenti climatici e si sono stabilmente adattati a diversi ambienti.

Oggi gli aborigeni che vivono rispettando le loro antichissime tradizioni non hanno vita facile. Il furto e la distruzione dei territori ancestrali hanno avuto su di loro un impatto sociale e fisico devastante. Nel rapporto “Il progresso può uccidere , il movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni ha denunciato che gli Aborigeni hanno 6 volte più probabilità di morire in età infantile rispetto agli altri cittadini australiani e 22 volte più probabilità di morire di diabete. La loro aspettativa di vita alla nascita è di 17-20 anni inferiore a quella degli altri australiani.