Se siete stanchi di sentir parlare di luoghi meravigliosi da visitare, di sentire le storie ed i racconti dei vostri amici tornati da un viaggio in Messico durato un mese, di guardare le diapositive del viaggio di nozze di vostra cugina nella Polinesia Francese, allora questo è l’articolo che fa per voi.
Parliamo infatti dei posti più inospitali della terra.
La zona di Alienazione di Pripyat, Ucraina: iniziamo con la prima meta che forse vi è venuta in mente. Si tratta dell’area di 30km attorno all’ex centrale nucleare di Cernobyl, un luogo davvero inospitale in cui soltanto soggiornare vi esporrebbe ad un altissimo livello di radiazioni, tanto da potervi causare tumori e altre malattie molto gravi!
Isola di Quimada Grande, Brasile: purtroppo non stiamo parlando di un paradiso tropicale, anzi. Si tratta dell’isola dei serpenti, ovvero, come suggerisce la parola, un isola popolata interamente da migliaia di serpenti, circa 3 per metro quadrato. Fortunatamente non potreste visitare quest’isola nemmeno volendo (ma perché dovreste volere, poi?) poiché il governo Brasiliano permette l’accesso solo per motivi di ricerca.
Buford nel Wyoming, USA: in questo piccolo borgo sperduto del Wyoming non c’è niente che possa uccidervi, semplicemente non c’è niente, punto. Il wyoming è lo stato meno popoloso degli Stati Uniti, ma questa città batte ogni record contando ben: due abitanti. Almeno fino a poco tempo fa, oggi infatti la popolazione si è dimezzata.
Villa Las Estrellas, Antartide: si tratta di una colonia cilena situata in Antartide, decisamente particolare per molti motivi. Primo tra questi è sicuramente il fatto che gli aspiranti residenti (perchè?) devono sottoporsi ad un severissimo esame psicologico per dimostrare di poter restare in un luogo così inospitale, buio, freddo, e sommerso di neve per la maggior parte dell’anno. Villa Las Estrellas è così isolata che è necessario rimuovere l’appendice per entrarvi. Il motivo? L’ospedale più vicino è a 1.000 km di distanza ed in caso di emergenza praticamente irraggiungibile a causa dei venti che soffiano a 200 km/h e le temperature che scendono anche di 40 gradi sotto lo zero.
Isole Izu, Giappone: un arcipelago situato nell’Oceano Pacifico ed amministrativamente nella prefettura di Tokyo, cosa potrebbe andare storto? Le isole Izu sono isole vulcaniche e l’aria puzza costantemente di zolfo, inoltre i residenti vengono spesso evacuati perché i livelli di gas sono pericolosamente alti. L’ultima evacuazione fu nel 2000 e gli abitanti poterono rincasare solo 5 anni dopo. Oggi sono obbligati ad andare in giro sempre muniti di maschera antigas, nel caso in cui i livelli di tossicità salissero nuovamente.
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