Oltre che in bar, ristoranti e all’interno dei luoghi di formazione, indipendentemente dal colore delle zone, dal 1 settembre è entrato in vigore l’obbligo di Green Pass, ma cos’è e a cosa serve?
La Certificazione Verde nasce su proposta della Commissione Europea, così da agevolare la libera circolazione in sicurezza dei cittadini all’interno dell’UE; si tratta di un documento, digitale e/o stampabile, volto ad attestare che il viaggiatore:
ha completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2 da almeno 14 giorni
è guarito dal contagio di COVID-19 negli ultimi sei mesi
ha fatto un tampone molecolare o antigenico con esito negativo entro le 48 ore prima dell’ingresso in Italia
Emesso attraverso la piattaforma nazionale del Ministero della Salute, il Green Pass permette agli esercenti o agli incaricati di essere a conoscenza della salute delle persone che usufruiscono dei vari servizi, leggendo semplicemente il QR Code e il sigillo elettronico qualificato grazie all’app VerificaC19.
In Italia il documento è già richiesto per partecipare alle feste relative a cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali e permanere nelle sale di attesa in pronto soccorso o reparti ospedalieri, ma anche per accedere a:
servizi di ristorazione al chiuso
spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive
musei e luoghi culturali
centri culturali, sociali e ricreativi (per le attività al chiuso e ad eccezione dei centri educativi infantili)
piscine, palestre, centri benessere e luoghi in cui si svolgono sport di squadra
sagre, fiere, convegni e congressi
centri termali, parchi tematici e di divertimento
sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò
concorsi pubblici
Da non dimenticare anche il personale scolastico, gli studenti e il personale universitario, non esenti dal mostrare il documento in caso di frequenza delle zone adibite alla formazione.
Dal 15 ottobre, inoltre, il Green Pass sarà obbligatorio anche per recarsi sul posto di lavoro.
Chi può evitare di possedere la Certificazione Verde? Oltre ai bambini sotto i 12 anni (esclusi per età dalla campagna vaccinale), sono esenti anche i soggetti che, per motivi di salute, non hanno potuto vaccinarsi: in questo caso, si possono mostrare le certificazioni di esenzione rilasciate gratuitamente da medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali, ma anche da Medici di medicina generale o Pediatri, tutti operanti nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale.
Per viaggiare in Europa, invece, valgono le regole elencate in precedenza e solo i minori al di sotto dei 6 anni sono esenti dall’effettuare un tampone pre-partenza.
Non dimenticare di rispettare le regole: tutela la tua salute e quella degli altri!